Il Bus de la Lum: angolo magico e misterioso del Cansiglio

Cos’è il Bus de la Lum

Il Bus de la Lum è un inghiottitoio carsico famoso non tanto per la profondità, di circa 180 metri e superata da altre cavità del Cansiglio, ma per il fatto da essere costituito da un unico pozzo verticale senza particolari deviazioni o diramazioni. Il diametro interno del pozzo varia dai 10 ai 15 metri.
La cavità si è formata per il fenomeno del carsismo, ossia per erosione della roccia carbonatica da parte dell’acqua in un processo lungo milioni di anni. A differenza di oggi, è probabile che la cavità fosse situata in un leggero avvallamento dove confluisse l’acqua piovana o addirittura un torrente.

Esplorazioni

Ai primi del ‘900 furono fatti alcuni tentativi di misurazione della profondità mediante delle sonde calate dall’esterno, con risultati poco attendibili.
Il fondo della cavità venne invece raggiunto da una spedizione nel 1924, misurando una profondità di 225 metri. La spedizione posò anche una targa a ricordo dell’impresa sul fondo.
Successive misurazioni più precise nel 1949 stabilirono la definitiva profondità di 180 metri.
Le prime esplorazioni furono tra le uniche in cui si riuscì ad accedere al grande Salone Lanterna sul fondo del pozzo: l’accesso per molti anni fu poi impedito a causa di una frana di detriti. Nel 2014 finalmente un gruppo di speleologia, con molo lavoro e fatica, è riuscito a liberare l’accesso al Salone Lanterna.

Le foibe del Cansiglio

Durante la Seconda Guerra Mondiale il Bus de la Lum venne tristemente utilizzato dai partigiani come foiba per l’eliminazione dei militari tedeschi e dei civili giudicati come spie.
Dal pozzo furono successivamente recuperati i corpi di 94 persone, mentre i dispersi si stimano attorno ai 300.
Il Bus de la Lum è stato dichiarato monumento nazionale, costruendo sul ciglio della grotta una croce alta tre metri con una targa a ricordo dei “Caduti senza nome”.

Leggende

La leggenda più famosa vuole che la grotta fosse dimora delle fate Anguane, brutte, senza denti, e con chiodi al posto dei capelli.
Durante il giorno queste fate si recavano al vicino lago di Santa Croce e, nel ritorno, erano abituate a rapire qualche bambino da fare arrosto. Recuperata quindi la legna necessaria dalla foresta, accendevano un fuoco nei pressi della grotta dove arrostire i bambini. Le luci viste la sera dai pastori in questa zona hanno dato origine al nome: buco della luce.
In realtà, queste luci avvistate dai pastori, sono attribuibili ai fuochi fatui, ossia alla combustione dei gas sprigionati dalla decomposizione di carcasse di animali caduti nel pozzo.

Come arrivare

Il Bus de la Lum si trova nella magica foresta del Cansiglio, al confine tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, tra le province di Treviso, Belluno e Pordenone.
Il Casiglio è raggiungibile sia da Vittorio Veneto seguendo le indicazioni per Fregona / Cansiglio. Lungo questa strada si trovano tra l’altro le Grotte del Caglieron.
Un altro possibile accesso è dal Lago di Santa Croce, salendo verso Farra D’Alpago e poi in direzione Spert / Cansiglio.
In entrambi i casi, raggiunto il centro della Piana del Cansiglio, in prossimita del Bar Bianco / Golf Club / Rifugio Sant’Osvaldo, si segue una lunga stradina delimitata da una staccionata in legno che porta verso un area picnic, da cui inizia la breve camminata fino al Bus de la Lum.

Posizione google maps

Foto dell’accesso


Orari e prezzi

Sia il percorso che il parcheggio sono completamente gratuiti e l’accesso è possibile in qualsiasi orario e in qualsiasi periodo dell’anno. Scegliete voi il momento migliore per vedere questo luogo particolare immerso in una foresta da favola.

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