In bici dal Piave ai Sibillini: giorno 20

10 Agosto 2017: tutti a lavoro

Naturalmente “il mattino ha l’oro in bocca”: chi ormai ci conosce sa bene che siamo svegli e pronti l’alba per prpeparare la colazione e poi mettersi al lavoro con gli scout.
Federica deve andare in Comune per la consueta burocrazia italiana, veloce come sempre, post-terremoto e allora prendiamo noi il comando (Chiara più che altro) gestendo i lavori con gli scout. Pure Franco si ritrova a prendere ordini in casa sua da Chiara! Dopo tutto è un toro haha.

E’ sorprendente come in un giorno ci siamo già ambientati così bene, ed anche Franco e Federica sono stupiti. E gli scout ci credono due persone che lavorano li da mesi, e invece sono solo 2 giorni che siamo arrivati.
Verso le 14:00 riusciamo a finire tutti i lavori che erano da fare: ora nel giardino dell’agrinido c’è lo spazio per la costruzione del playground che inizierà la settimana successiva!
A pranzo abbiamo il tempo di riposarci un po’, ma poi nel pomeriggio ci mettiamo a fare acchiappasogni che ci serviranno per la sera: ci hanno invitato al campo scout a Monastero. Ci sarà tanta gente e forse riusciremo a raccogliere ancora qualche donazione.

In realtà poi, una volta lassù, ci rendiamo conto che per come è impostata la serata forse è meglio se torniamo il giorno dopo a raccontare del nostro viaggio. Restiamo comunque li a goderci Maurizio Serafini che presenta il suo documentario “Oltre il varco”. Restiamo affascinati da questa atmosfera magica, Maurizio ci fa viaggiare nel tempo e nella spazio con il suo racconto del Nepal.

“Il vero viaggio di scoperta consiste nell’avere nuovi occhi”.

Qusta frase ci culla i pensieri prima di farci addometare nella yurta a San Ginesio.

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